Health Technology Assessment – Convegno Nazionale AIIC https://www.convegnonazionaleaiic.it LA SALUTE DI DOMANI, LE TECNOLOGIE DI OGGI Mon, 27 May 2019 08:28:10 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.12 https://www.convegnonazionaleaiic.it/wp-content/uploads/2017/12/cropped-icon-32x32.jpg Health Technology Assessment – Convegno Nazionale AIIC https://www.convegnonazionaleaiic.it 32 32 ADEGUAMENTO AGLI STANDARD INTERNAZIONALI DELLE CARATTERISTICHE DELL’APPARECCHIATURA TC PER LO STUDIO DELL’ICTUS https://www.convegnonazionaleaiic.it/adeguamento-agli-standard-internazionali-delle-caratteristichedellapparecchiatura-tc-per-lo-studio-dellictus/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/adeguamento-agli-standard-internazionali-delle-caratteristichedellapparecchiatura-tc-per-lo-studio-dellictus/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:48 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/adeguamento-agli-standard-internazionali-delle-caratteristichedellapparecchiatura-tc-per-lo-studio-dellictus/   AUTORE PRINCIPALE Roberta Cortellessa AFFILIAZIONE INM IRCCS Neuromed VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO Roberta Cortellessa – INM IRCCS Neuromed, Molise Albina Viviano – INM IRCCS Neuromed, Via Atinense 18 Pozzilli (IS) Monia Cambio – INM IRCCS Neuromed, Via Atinense 18 Pozzilli (IS) Fabio Sebastiano – INM IRCCS Neuromed, Via Atinense 18 Pozzilli (IS) …

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DELL’APPARECCHIATURA TC PER LO STUDIO DELL’ICTUS
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ADEGUAMENTO AGLI STANDARD INTERNAZIONALI DELLE CARATTERISTICHE
DELL'APPARECCHIATURA TC PER LO STUDIO DELL'ICTUS  

AUTORE PRINCIPALE
Roberta Cortellessa

AFFILIAZIONE
INM IRCCS Neuromed

VALUTA IL CHALLENGE
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GRUPPO DI LAVORO
Roberta Cortellessa – INM IRCCS Neuromed, Molise
Albina Viviano – INM IRCCS Neuromed, Via Atinense 18 Pozzilli (IS)
Monia Cambio – INM IRCCS Neuromed, Via Atinense 18 Pozzilli (IS)
Fabio Sebastiano – INM IRCCS Neuromed, Via Atinense 18 Pozzilli (IS)

AREA TEMATICA
Health Technology Assessment

ABSTRACT

Le più recenti linee guida internazionali indicano che la Tomografia Computerizzata (TC) è l’esame primario per distinguere tra ictus ischemico ed emorragico. I segni precoci alla TC sono la iperdensità dell’arteria cerebrale media espressione di trombo e la ipodensità precoce espressione di edema citotossico nel tessuto ischemico. L’accuratezza della TC è determinante nello stabilire l’indicazione clinica alla terapia trombolitica. L’esecuzione degli esami con tomografo TC Optima 660 con ASIR consente la diagnosi differenziale tra ictus da occlusione arteriosa distale e/o prossimale e tra occlusione vasale arteriosa o venosa. Consente altresì di effettuare uno studio completo delle possibili malformazioni vascolari in caso di ictus emorragico intraparenchimale o di emorragia subaracnoidea e di fornire dati essenziali per decidere immediatamente se il trattamento migliore per il paziente sia quello di disostruzione meccanica del trombo o la terapia farmacologica. L’upgrade tecnologico ad una TC multi slices comporta una riduzione dei tempi di scansione migliorando in risoluzione la qualità delle immagini. La stazione di post processing permette di ricostruire angio TC del sistema nervoso centrale discriminando anche i vasi più piccoli senza perdita di segnale. La presenza dell’opzione ASIR consente di avere una riduzione della dose: le immagini ottenute vengono elaborate in post processing avendo una risoluzione pari a quelle in cui viene utilizzato il 100% della dose. L’upgrade tecnologico permette un’implementazione di nuovi protocolli di ricerca per la diagnosi precoce dell’ischemia e imaging vascolare con possibilità di effettuare studi di tipo angiografico del distretto arterioso e venoso epatico anche in condizioni di urgenza ed emergenza. Dal punto di vista clinico l’apparecchiatura permette l’inclusione dello studio della perfusione cerebrale con tempi di scansione dimezzati. La nuova TC è utilizzata in particolare per la valutazione di pazienti affetti da ictus giovanile nell’ambito del progetto italiano sullo Stroke in Giovani Adulti (IPSYS). Tale ricerca valuta la necessità dello screening routinario per la malattia di Fabry in pazienti giovani con stroke ischemico e in meno di due anni sono stati arruolati circa 25 pazienti per la valutazione del danno focale su base cerebro-vascolare.

 

 

 

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DELL’APPARECCHIATURA TC PER LO STUDIO DELL’ICTUS
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HB-HTA HUMANITAS: LITT MRI GUIDED PER TRATTAMENTI IN NEUROCHIRURGIA https://www.convegnonazionaleaiic.it/hb-hta-humanitas-litt-mri-guided-per-trattamenti-in-neurochirurgia/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/hb-hta-humanitas-litt-mri-guided-per-trattamenti-in-neurochirurgia/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:48 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/hb-hta-humanitas-litt-mri-guided-per-trattamenti-in-neurochirurgia/   AUTORE PRINCIPALE Paolo Oliva AFFILIAZIONE Humanitas Research Hospital VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO paolo oliva – Humanitas Research Hospital, Lombardia Paolo Oliva – Humanitas Research Hospital, Lombardia AREA TEMATICA Health Technology Assessment ABSTRACT Il processo di valutazione multidisciplinare HB-HTA adottato in Humanitas si configura come un procedimento tempestivo e fortemente focalizzato sulle esigenze …

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HB-HTA HUMANITAS: LITT MRI GUIDED PER TRATTAMENTI IN NEUROCHIRURGIA  

AUTORE PRINCIPALE
Paolo Oliva

AFFILIAZIONE
Humanitas Research Hospital

VALUTA IL CHALLENGE
Vota

GRUPPO DI LAVORO
paolo oliva – Humanitas Research Hospital, Lombardia
Paolo Oliva – Humanitas Research Hospital, Lombardia

AREA TEMATICA
Health Technology Assessment

ABSTRACT

Il processo di valutazione multidisciplinare HB-HTA adottato in Humanitas si configura come un procedimento tempestivo e fortemente focalizzato sulle esigenze dell’ospedale in grado di fornire alla Direzione Generale uno strumento a supporto dell’introduzione di una tecnologia medicale innovativa e che richiede il coinvolgimento di diverse funzioni aziendali a partire dall’Ingegneria Clinica la Direzione Sanitaria la Direzione Operativa ed il Controllo di Gestione.

Questo lavoro rappresenta un case study di Hb HTA su un sistema di ablazione laser per il trattamento dei tumori cerebrali RMN guided – una tecnica di terapia mini invasiva che utilizza la termoablazione laser per la cura di lesioni cerebrali ad oggi non trattate in struttura.

Sebbene la chirurgia e la radiochirurgia costituiscano lo standard per il trattamento dei tumori cerebrali la termoablazione laser rappresenta l’unica alternativa in caso di gliomi profondi ed inaccessibili metastasi ricorrenti necrosi da radiazione tumori cerebrali in età pediatrica così come per pazienti affetti da epilessia farmaco resistente.

Rispetto alle terapie tradizionali LITT offre l’opportunità di ripetere il trattamento in più orientazioni producendo lesioni minori nel volume circostante alla neoplasia. Inoltre la brevità della procedura consente di accorciare il decorso post operatorio permettendo la dimissione del paziente il giorno successivo all’intervento.

La procedura può avvenire sotto anestesia totale o anestesia locale tramite l’inserimento di un casco stereotassico o di una maschera termoplastica.

Nell’ottica di una procedura in anestesia totale la criticità è legata allo spostamento del paziente tra la sala operatoria e la RMN suite percorso che per motivi logistici è stato categoricamente escluso dalla Direzione Sanitaria. Pertanto si è deciso di adottare la procedura in anestesia locale.

A questo punto del processo si è valutata l’alternativa più funzionale in termini operativi tra casco e maschera. Mentre il casco stereotassico è già utilizzato in struttura per i trattamenti con Gamma Knife la procedura con maschera termoplastica non è ancora stata sperimentata in Europa di conseguenza rappresenterebbe un caso di sperimentazione clinica.

Il compito finale del SIC sarà quello di interfacciarsi con il Controllo di Gestione proponendo le due alternative in modo tale da valutare quella che ha maggiore valenza in termini di sostenibilità al fine di elaborare il report HB-HTA.

 

 

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UTILIZZO DELLO STRUMENTO HTA PER VALUTARE L’IMPATTO DI CONSUMO ED ECONOMICO ASSOCIABILE ALLA RIDUZIONE DELLA SOGLIA TRASFUSIONALE NELLA CARDIOCHIRURGIA https://www.convegnonazionaleaiic.it/utilizzo-dello-strumento-hta-per-valutare-limpatto-di-consumo-ed-economico-associabile-alla-riduzione-della-soglia-trasfusionale-nella-cardiochirurgia/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/utilizzo-dello-strumento-hta-per-valutare-limpatto-di-consumo-ed-economico-associabile-alla-riduzione-della-soglia-trasfusionale-nella-cardiochirurgia/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:48 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/utilizzo-dello-strumento-hta-per-valutare-limpatto-di-consumo-ed-economico-associabile-alla-riduzione-della-soglia-trasfusionale-nella-cardiochirurgia/   AUTORE PRINCIPALE Francesca Pollis AFFILIAZIONE AO Alessandria VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO roberta bellini – azienda ospedaliera alessandria, Piemonte Francesca Pollis – AO Alessandria, Piemonte Graziella Peretti – AO Alessandria, Piemonte Roberto Guaschino – AO Alessandria, Piemonte Paolo Cortesi – Centro Studi e Ricerca sulla Sanità Pubblica (CESP) UNIMIB Monza-Milano, Lombardia Fabrizia Mantovani …

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UTILIZZO DELLO STRUMENTO HTA PER VALUTARE L'IMPATTO DI CONSUMO ED ECONOMICO ASSOCIABILE ALLA RIDUZIONE DELLA SOGLIA TRASFUSIONALE NELLA CARDIOCHIRURGIA  

AUTORE PRINCIPALE
Francesca Pollis

AFFILIAZIONE
AO Alessandria

VALUTA IL CHALLENGE
Vota

GRUPPO DI LAVORO
roberta bellini – azienda ospedaliera alessandria, Piemonte
Francesca Pollis – AO Alessandria, Piemonte
Graziella Peretti – AO Alessandria, Piemonte
Roberto Guaschino – AO Alessandria, Piemonte
Paolo Cortesi – Centro Studi e Ricerca sulla Sanità Pubblica (CESP) UNIMIB Monza-Milano, Lombardia
Fabrizia Mantovani – Centro Studi e Ricerca sulla Sanità Pubblica (CESP) UNIMIB Monza-Milano, Lombardia

AREA TEMATICA
Health Technology Assessment

ABSTRACT

Il Piemonte è tra le regioni che contribuiscono all’autosufficienza nazionale con un consistente numero di donazioni. Dal 2012 si è rilevato un calo progressivo del numero di donatori con la necessità di adottare nuove strategie finalizzate alla prevenzione della trasfusione evitabile anche rivalutando le soglie trasfusionali. Un trial clinico randomizzato del 2017 su pazienti sottoposti a Cardiochirurgia (CCH) ha dimostrato la pari efficacia clinica tra una soglia trasfusionale di Hb < 75 g/dl e una di 9.5 g/dl. Il SIT dell’AO di Alessandria evade le richieste di 2 SC di CCH e di 2 Terapie Intensive di CCH che utilizzano il valore di Hb di 10 g/dl. Scopo di questo lavoro è stato quello di valutare il possibile impatto economico e consumo di GRC con una soglia trasfusionale di Hb 75 g/dl (“restrittiva”). Un modello di budget impact è stato costruito per simulare l’impatto della soglia “restrittiva” sul consumo di GRC nei prossimi 3 anni. In base ai dati sui GRC trasfusi sono stati simulati 2 scenari: Scenario 1: assumendo i consumi di GRC del 2017 dell’AO di Al per tutti i 3 anni simulati. Scenario 2: assumendo un consumo di GRC uguale al valore medio del triennio 2015-2017. Sono state inoltre eseguite delle analisi di sensibilità variando la percentuale della richiesta nel triennio simulato (2019-2021).Risultati: Scenario 1 : Utilizzando il valore soglia restrittiva il consumo di unità di GRC nel triennio considerato è stato uguale a 2511 unità con un risparmio di 1590 unità che corrispondono a € 287.790. Scenario 2: Utilizzando la soglia restrittiva è stato ottenuto un risparmio di unità trasfuse di 1579 unità tale da permettere anche un risparmio delle unità acquistate addirittura con una eccedenza di 209 unità da poter riallocare. Conclusioni: Considerando i budget di spesa assegnati alle strutture e la necessità di mantenere l’autosufficienza la scelta di una soglia di Hb 75 g/dl porterebbe ad un risparmio molto importante e ci permetterebbe di contribuire alla cessione programmata per le regioni carenti.

 

 

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LA CONVALIDA DEI PROCESSI TRASFUSIONALI: UN’ESPERIENZA DI APPLICAZIONE DELL’HTA A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE https://www.convegnonazionaleaiic.it/la-convalida-dei-processi-trasfusionali-unesperienza-di-applicazione-dellhta-a-livello-nazionale-e-locale/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/la-convalida-dei-processi-trasfusionali-unesperienza-di-applicazione-dellhta-a-livello-nazionale-e-locale/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:48 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/la-convalida-dei-processi-trasfusionali-unesperienza-di-applicazione-dellhta-a-livello-nazionale-e-locale/   AUTORE PRINCIPALE Ivano Coretti AFFILIAZIONE Azienda USL di Bologna VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO Ivano Coretti – Azienda USL di Bologna, Emilia-Romagna Simonetta Poggi – Azienda USL di Bologna, Emilia-Romagna Vanda Randi – Azienda USL di Bologna, Emilia-Romagna Leo Traldi – ASST di Mantova, Lombardia AREA TEMATICA Health Technology Assessment ABSTRACT Premessa: normative …

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LA CONVALIDA DEI PROCESSI TRASFUSIONALI: UN'ESPERIENZA DI APPLICAZIONE DELL'HTA A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE  

AUTORE PRINCIPALE
Ivano Coretti

AFFILIAZIONE
Azienda USL di Bologna

VALUTA IL CHALLENGE
Vota

GRUPPO DI LAVORO
Ivano Coretti – Azienda USL di Bologna, Emilia-Romagna
Simonetta Poggi – Azienda USL di Bologna, Emilia-Romagna
Vanda Randi – Azienda USL di Bologna, Emilia-Romagna
Leo Traldi – ASST di Mantova, Lombardia

AREA TEMATICA
Health Technology Assessment

ABSTRACT

Premessa: normative nazionali vigenti e direttive europee (GMPs) in materia di Medicina Trasfusionale impongono un puntiglioso controllo dei processi trasfusionali. A supporto di ciò il Centro Nazionale Sangue (CNS) nel 2014 ha redatto un’apposita guida per la convalida dei processi trasfusionali. Tale tematica sposa appieno l’approccio dell’HTA valutando la sicurezza e la qualità dei prodotti ovvero l’efficacia e l’efficienza delle tecnologie biomediche oltre che la salute dei donatori/pazienti la sicurezza degli operatori e la tutela dell’ambiente. L’obiettivo è quello di valutare le performances delle apparecchiature sia in fase di installazione che durante l’intero ciclo di vita al fine di verificare il soddisfacimento dei risultati attesi e la loro riproducibilità. La periodicità dei controlli è stabilita dai fattori critici emersi dall’analisi dei rischi e dalle non conformità occorse durante l’operatività in routine.

Metodi: il CNS sempre nel 2014 ha messo a disposizione delle Strutture Regionali di Coordinamento nazionali 14 borsisti ed un coordinatore di progetto con l’obiettivo di elaborare strumenti per la definizione e l’applicazione di un approccio metodologico condiviso per la convalida di processo e di uniformare la documentazione relativa. Sono stati analizzati e descritti i singoli processi identificati e valutati i rischi legati a ciascuna fase definiti i risultati attesi qualificate le singole componenti critiche (materiali apparecchiature locali operatori) convalidati i relativi metodi e validati i risultati. I prototipi sono stati condivisi su un apposito cloud nell’ottica del miglioramento continuo.

Risultati: a livello nazionale nel 2015 a distanza di un anno dall’avvio del progetto i Servizi Trasfusionali che hanno ricevuto supporto per le attività di convalida sono stati circa 120. Le procedure ed i piani di convalida revisionati sono stati circa 750 di cui 65 in Emilia-Romagna (87% del totale). Nel 2019 in Emilia-Romagna (ER) tale dato è salito a circa 140 (+115%).

Conclusioni: il supporto fornito ha impattato positivamente sul concetto di gestione della qualità e permesso a tutte le strutture del sistema sangue dell’ER di soddisfare i requisiti specifici richiesti sia dalle visite di accreditamento regionali che dalle audit condotte dall’Industria Farmaceutica Convenzionata non riportando alcuna deviazione critica (con conseguente blocco del ritiro del plasma) ma solo alcune deviazioni Major Minor e Remarks.

 

 

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IL PROGETTO DI AGGIORNAMENTO TECNOLOGICO DELL’HOSPICE DELL’IRCCS CROB DI RIONERO IN VULTURE (PZ): INTUIZIONI E OPPORTUNITÀ PER LA CREAZIONE E COSTRUZIONE DEL COMFORT https://www.convegnonazionaleaiic.it/il-progetto-di-aggiornamento-tecnologico-dellhospice-dellirccs-crob-di-rionero-in-vulture-pz-intuizioni-e-opportunita-per-la-creazione-e-costruzione-del-comfort/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/il-progetto-di-aggiornamento-tecnologico-dellhospice-dellirccs-crob-di-rionero-in-vulture-pz-intuizioni-e-opportunita-per-la-creazione-e-costruzione-del-comfort/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:45 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/il-progetto-di-aggiornamento-tecnologico-dellhospice-dellirccs-crob-di-rionero-in-vulture-pz-intuizioni-e-opportunita-per-la-creazione-e-costruzione-del-comfort/   AUTORE PRINCIPALE GIUSEPPE FUSCHINO AFFILIAZIONE I.R.C.C.S. CROB di Rionero in Vulture (PZ) VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO GIUSEPPE FUSCHINO – I.R.C.C.S. CROB di Rionero in Vulture (PZ), Basilicata ENZO ARMINIO – I.R.C.C.S. CROB di Rionero in Vulture (PZ), Basilicata PASQUALE DI LEO – I.R.C.C.S. CROB di Rionero in Vulture (PZ), Basilicata AREA TEMATICA …

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IL PROGETTO DI AGGIORNAMENTO TECNOLOGICO DELL'HOSPICE DELL'IRCCS CROB DI RIONERO IN VULTURE (PZ): INTUIZIONI E OPPORTUNITÀ PER LA CREAZIONE E COSTRUZIONE DEL COMFORT  

AUTORE PRINCIPALE
GIUSEPPE FUSCHINO

AFFILIAZIONE
I.R.C.C.S. CROB di Rionero in Vulture (PZ)

VALUTA IL CHALLENGE
Vota

GRUPPO DI LAVORO
GIUSEPPE FUSCHINO – I.R.C.C.S. CROB di Rionero in Vulture (PZ), Basilicata
ENZO ARMINIO – I.R.C.C.S. CROB di Rionero in Vulture (PZ), Basilicata
PASQUALE DI LEO – I.R.C.C.S. CROB di Rionero in Vulture (PZ), Basilicata

AREA TEMATICA
Health Technology Assessment

ABSTRACT

Nell’ultimo decennio nella regione Basilicata si è assistito ad un significativo aumento delle patologie tumorali con un conseguente aumento dei casi di pazienti critici in fase terminale.

Per questa tipologia di pazienti l’Hospice dell’IRCCS – CROB di Rionero in Vulture rappresenta una risorsa fondamentale essendo una struttura di ricovero ospedaliero che attualmente consta di n.8 posti letto in cui il malato inguaribile e la sua famiglia possono trovare sollievo per un periodo circoscritto e poi fare ritorno a casa o per vivere nel conforto gli ultimi giorni di vita.

Il Servizio di Ingegneria Clinica dell’I.R.C.C.S. – C.R.O.B. allineandosi alle prescrizioni del Piano Tematico “Servizi di cura per anziani” – Obiettivo di servizio II approvato dalla Regione Basilicata attraverso metodologie proprie dell’Hospital based HTA ha definito gli interventi da eseguire e il fabbisogno in termini di apparecchiature. Il progetto di ammodernamento tecnologico finanziato dalla regione Basilicata ha previsto le seguenti fasi:

  • la definizione degli obiettivi analisi delle esigenze e studio di fattibilità
  • l’analisi costi/benefici
  • la predisposizione della procedura di gara finalizzata all’avvio della realizzazione.

L’implementazione del progetto ha reso evidenti i benefici in termini di miglioramento del comfort e della qualità dell’assistenza ai pazienti affetti da patologie oncologiche e non oncologiche con caratteristiche di terminalità di miglioramento delle attività diagnostico-terapeutiche nonché di miglioramento delle condizioni dell’ospitalità dei caregiver.

L’ammodernamento delle tecnologie e delle attrezzature in fase di completamento permetterà di ottenere nuove tipologie di prestazioni da erogare da cui deriveranno indiscutibili miglioramenti dei livelli assistenziali dovuti all’utilizzo di sistemi sempre più appropriati alle peculiari esigenze clinico-assistenziali dei pazienti trattati. Per il prossimo futuro ci si auspica che l’introduzione di nuove tecnologie biomediche sia anche l’opportunità per agevolare i percorsi di certificazione di qualità (ISO 9001 e ESMO) dell’U.O.D. Cure Palliative – Hospice.

 

 

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SVILUPPO DI UN ALGORITMO DI SUPPORTO DECISIONALE NELLA SELEZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI IMPIANTABILI ATTIVI https://www.convegnonazionaleaiic.it/sviluppo-di-un-algoritmo-di-supporto-decisionale-nella-selezione-di-dispositivi-medici-impiantabili-attivi/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/sviluppo-di-un-algoritmo-di-supporto-decisionale-nella-selezione-di-dispositivi-medici-impiantabili-attivi/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:45 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/sviluppo-di-un-algoritmo-di-supporto-decisionale-nella-selezione-di-dispositivi-medici-impiantabili-attivi/   AUTORE PRINCIPALE Martina Andellini AFFILIAZIONE Ospedale Pediatrico Bambino Gesù VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO Martina Andellini – Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Lazio Luca Armisi – Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Lazio Carlo Capussotto – Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Lazio Matteo Ritrovato – Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Lazio AREA TEMATICA Health Technology Assessment ABSTRACT Obiettivi: …

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SVILUPPO DI UN ALGORITMO DI SUPPORTO DECISIONALE NELLA SELEZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI IMPIANTABILI ATTIVI  

AUTORE PRINCIPALE
Martina Andellini

AFFILIAZIONE
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

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GRUPPO DI LAVORO
Martina Andellini – Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Lazio
Luca Armisi – Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Lazio
Carlo Capussotto – Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Lazio
Matteo Ritrovato – Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Lazio

AREA TEMATICA
Health Technology Assessment

ABSTRACT

Obiettivi: Nell’attuale scenario del SSN la gestione dei dispositivi medici impiantabili attivi rappresenta un tema centrale sia per l’impegno finanziario relativo sia per la necessità di garantire elevati livelli di efficacia clinica e di sicurezza sia per i pazienti che per gli operatori. Pertanto i processi inerenti alla loro selezione ed introduzione nella pratica clinica appaiono sempre più delicati. L’obiettivo di tale progetto è quello di sviluppare un algoritmo di supporto decisionale per tutte le classi di dispositivi medici impiantabili attivi definendone i criteri di valutazione e le modalità di misura e raccolta di evidenze per poterne valutare le performance e selezionare il modello adeguato per il caso clinico specifico.

Metodi: Lo studio pilota è stato condotto su particolare classe di AIMD: i pacemaker. Attraverso una processo di HTA e quindi partendo da una revisione sistematica della letteratura esistente dal colloquio con esperti nonché attraverso l’analisi manuali d’uso e delle caratteristiche tecniche è stato possibile individuare i criteri di valutazione e gli indicatori di performance direttamente connessi con le caratteristiche tecniche ad elevato impatto clinico in grado di discriminare diversi modelli di pacemaker e costruire un albero decisionale che include tutti gli aspetti di sicurezza efficacia clinica economici ed organizzativi relativi ai pacemaker. Successivamente è stato sviluppato un algoritmo decisionale tramite la definizione di un flow chart che attraverso una serie di quesiti che tengono conto non solo della caratterizzazione clinica del paziente ma anche degli aspetti organizzativi costo-beneficio di efficacia clinica e sicurezza permette di guidare la selezione del pacemaker più appropriato al caso clinico specifico.

Risultati e Conclusioni: Tramite l’algoritmo si arriverà alla definizione di uno o più modelli di pacemaker che includono le caratteristiche tecniche selezionate in base alla patologa specifica. Considerando che il modello che include tutti i “desiderata” difficilmente esisterà realmente sul mercato tramite l’albero decisionale e l’analisi a criteri multipli sarà assegnato un peso ad ogni caratteristica tecnica e il modello che accumulerà il punteggio maggiore sarà quello che includerà in percentuale il più alto numero di caratteristiche tecniche desiderate e che quindi rispecchierà quello più adeguato al caso specifico.

 

 

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VALUTAZIONE HTA PER L’INTRODUZIONE DI UN TOMOGRAFO RM 3T ALL’INTERNO DI UNA STRUTTURA SANITARIA PER L’ATTIVITÀ DIAGNOSTICA ORDINARIA https://www.convegnonazionaleaiic.it/valutazione-hta-per-lintroduzione-di-un-tomografo-rm-3t-allinterno-di-una-struttura-sanitaria-per-lattivita-diagnostica-ordinaria/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/valutazione-hta-per-lintroduzione-di-un-tomografo-rm-3t-allinterno-di-una-struttura-sanitaria-per-lattivita-diagnostica-ordinaria/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:40 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/valutazione-hta-per-lintroduzione-di-un-tomografo-rm-3t-allinterno-di-una-struttura-sanitaria-per-lattivita-diagnostica-ordinaria/   AUTORE PRINCIPALE Domenico Vittoria AFFILIAZIONE A.O.U. Federico II VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO Domenico Vittoria – A.O.U. Federico II, Campania Antonietta Perrone – A.O.U. Federico II, Campania AREA TEMATICA Health Technology Assessment ABSTRACT L’entrata in vigore dell’art. 21 bis denominato della legge 160/2016 ha modificato il d.p.r 542/94 prevedendo espressamente per i tomografi …

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VALUTAZIONE HTA PER L'INTRODUZIONE DI UN TOMOGRAFO RM 3T ALL'INTERNO DI UNA STRUTTURA SANITARIA PER L'ATTIVITÀ DIAGNOSTICA ORDINARIA  

AUTORE PRINCIPALE
Domenico Vittoria

AFFILIAZIONE
A.O.U. Federico II

VALUTA IL CHALLENGE
Vota

GRUPPO DI LAVORO
Domenico Vittoria – A.O.U. Federico II, Campania
Antonietta Perrone – A.O.U. Federico II, Campania

AREA TEMATICA
Health Technology Assessment

ABSTRACT

L’entrata in vigore dell’art. 21 bis denominato <> della legge 160/2016 ha modificato il d.p.r 542/94 prevedendo espressamente per i tomografi RM con valore di campo statico di induzione magnetica non superiore a 4T (anziché 2T) l’autorizzazione all’installazione e all’esercizio da parte delle Regioni e delle Provincie Autonome e dunque il loro utilizzo nella diagnostica ordinaria.
L’attenzione da parte del SS nei confronti di questa metodica diagnostica visti i diversi vantaggi derivanti dall’utilizzo delle NIR alla possibilità di indagare numerosi distretti anatomici con una elevata accuratezza diagnostica senza ricorrere alla invasività è la diretta conseguenza dell’incremento di apparecchiature installate negli ultimi anni ponendo particolare attenzione nei confronti dei sistemi ad alto campo come quelli a 3T che dal punto di vista della efficacia clinica mostrano risultati significativi per alcune specialità mediche. Il presente lavoro attraverso la realizzazione di un report HTA con il quale sono state valutate più dimensioni tra cui: l’efficacia la sicurezza i costi si propone di fornire indicazioni che facilitino l’adozione di scelte appropriate di governance per un’apparecchiatura a RM con valore di campo statico di induzione magnetica pari a 3T. A tal fine si è valutato l’impatto clinico della tecnologia oggetto di valutazione rispetto ad un tomografo RM da 15T mediante revisione sistematica della letteratura disponibile. L’analisi dei costi è stata condotta presso il CMO di Torre Annunziata e dall’analisi dei dati forniti è stata realizzata una Budget Impact Analysis distinguendo due casi: il primo relativo all’effettivo utilizzo dei tomografi RM all’interno della struttura il secondo invece supponendo lavoro unitario per ciascuna apparecchiatura e coerentemente con i dati di letteratura è stato dimezzato il dosaggio dei mezzi di contrasto per la RM 3 T. Dall’analisi di efficacia clinica la maggior parte degli studi inclusi nel report evidenziano un trend positivo nei confronti della RM 3T.
Dall’analisi economica è emerso che la RM 3T risulta maggiormente impattante sul budget rispetto a quella da 15T nel primo caso mentre nel secondo visti i costi significativi dei mdc si è verificato un impatto minore sul budget aziendale a favore della RM 3T.

 

 

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VALUTAZIONE HTA RELATIVA ALL’INTRODUZIONE DI UN ALLESTITORE ROBOTIZZATO DI FARMACI ANTIBLASTICI ALL’INTERNO DELL’UNITÀ MANIPOLAZIONE CHEMIOTERAPICI ANTIBLASTICI (UMACA) DELL’ASST SPEDALI CIVILI DI BRESCIA https://www.convegnonazionaleaiic.it/valutazione-hta-relativa-allintroduzione-di-un-allestitore-robotizzato-di-farmaci-antiblastici-allinterno-dellunita-manipolazione-chemioterapici-antiblastici-umaca-dellasst-spedali-civili-di-bre/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/valutazione-hta-relativa-allintroduzione-di-un-allestitore-robotizzato-di-farmaci-antiblastici-allinterno-dellunita-manipolazione-chemioterapici-antiblastici-umaca-dellasst-spedali-civili-di-bre/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:40 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/valutazione-hta-relativa-allintroduzione-di-un-allestitore-robotizzato-di-farmaci-antiblastici-allinterno-dellunita-manipolazione-chemioterapici-antiblastici-umaca-dellasst-spedali-civili-di-bre/   AUTORE PRINCIPALE Cinzia Boniotti AFFILIAZIONE ASST degli Spedali Civili di Brescia VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO Cinzia Boniotti – ASST degli Spedali Civili di Brescia, Lombardia Sofia Silvola – LIUC Business School Università Carlo Cattaneo, Lombardia Roberta Gavagnin – Ospedale dell’Angelo – ULSS 3 Serenissima, Veneto Stefano Pagnucco – Johnson & Johnson Medical, …

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VALUTAZIONE HTA RELATIVA ALL'INTRODUZIONE DI UN ALLESTITORE ROBOTIZZATO DI FARMACI ANTIBLASTICI ALL'INTERNO DELL'UNITÀ MANIPOLAZIONE CHEMIOTERAPICI ANTIBLASTICI (UMACA) DELL'ASST SPEDALI CIVILI DI BRESCIA  

AUTORE PRINCIPALE
Cinzia Boniotti

AFFILIAZIONE
ASST degli Spedali Civili di Brescia

VALUTA IL CHALLENGE
Vota

GRUPPO DI LAVORO
Cinzia Boniotti – ASST degli Spedali Civili di Brescia, Lombardia
Sofia Silvola – LIUC Business School Università Carlo Cattaneo, Lombardia
Roberta Gavagnin – Ospedale dell’Angelo – ULSS 3 Serenissima, Veneto
Stefano Pagnucco – Johnson & Johnson Medical, Veneto

AREA TEMATICA
Health Technology Assessment

ABSTRACT

OBIETTIVO

Valutare tutte le implicazioni relative all’inserimento di un robot per l’allestimento di farmaci antiblastici (scenario to be) all’interno di un’UMACA centralizzata comparato alla preparazione manuale (scenario as is).

METODO

Ci si è avvalsi di un approccio strutturato di tipo multidisciplinare e multidimensionale: l’HTA applicato mediante il modello IMPAQHTA derivante dal Core Model di EUnetHTA. Dopo definizione del PICO è stata identificata tramite una review la letteratura di interesse utilizzata unitamente ad approcci qualitativi (i.e. questionari) e quantitativi (i.e. analisi economiche) per valutare 8 dimensioni: rilevanza generale e tecnica sicurezza efficacia impatto economico-finanziario impatto sociale ed etico equità impatto legale impatto organizzativo. La fase di assessment è stata poi integrata da una prioritizzazione delle dimensioni a cura di 9 professionisti del settore e da un’analisi decisionale a criteri multipli – MCDA così da simulare una fase di appraisal mediante l’attribuzione di un punteggio finale compreso tra 0 e 1.

RISULTATI

La tecnologia robotizzata garantisce rilevanti risultati in termini di sicurezza dell’operatore soprattutto in relazione al rischio di contaminazione da agenti citotossici mentre è equiparabile alla procedura manuale per quanto riguarda la sicurezza del paziente: entrambe garantiscono la sterilità del processo. In termini di efficacia la percentuale di preparazioni fallite del robot è 09% rispetto a 125% del metodo manuale a discapito di una dilatazione dei tempi di produzione. Da punto di vista organizzativo in una situazione a regime la nuova tecnologia potrebbe consentire la liberazione di risorse umane. Economicamente la convenienza emerge oltre un determinato numero di preparazioni annue che è stimato essere 30.000. Non sono state riscontrate rilevanti differenze nelle altre dimensioni. La MCDA ha infine dimostrato che entrambi gli approcci sono da considerarsi validi ma la produzione automatizzata potrebbe portare un miglioramento avendo acquisito un punteggio maggiore (075 vs 067).

CONCLUSIONI

L’introduzione di un sistema automatizzato presenta outcome migliori per accuratezza e sicurezza. Dato il rilevante costo di investimento e di esercizio nonché per garantire una migliore ottimizzazione della produzione tale tecnologia ha un profilo di costo-efficacia favorevole solo per strutture a elevati volumi produttivi come nel caso dell’UMACA in analisi.

 

 

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VALUTAZIONE DI SISTEMI DI ECG MANAGEMENT PER L’A.O.R.N. “A. CARDARELLI” https://www.convegnonazionaleaiic.it/valutazione-di-sistemi-di-ecg-management-per-la-o-r-n-a-cardarelli/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/valutazione-di-sistemi-di-ecg-management-per-la-o-r-n-a-cardarelli/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:40 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/valutazione-di-sistemi-di-ecg-management-per-la-o-r-n-a-cardarelli/   AUTORE PRINCIPALE Anna Incarnato AFFILIAZIONE A.O.R.N. “A. Cardarelli” VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO Anna Incarnato – Università degli Studi di Napoli Federico II, Campania Anna Incarnato – A.O.R.N. “A. Cardarelli”, Campania AREA TEMATICA Health Technology Assessment ABSTRACT In un’Azienda Ospedaliera l’elettrocardiogramma rappresenta l’esame più eseguito non solo all’interno del reparto di  Cardiologia ma …

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VALUTAZIONE DI SISTEMI DI ECG MANAGEMENT PER L'A.O.R.N.  

AUTORE PRINCIPALE
Anna Incarnato

AFFILIAZIONE
A.O.R.N. “A. Cardarelli”

VALUTA IL CHALLENGE
Vota

GRUPPO DI LAVORO
Anna Incarnato – Università degli Studi di Napoli Federico II, Campania
Anna Incarnato – A.O.R.N. “A. Cardarelli”, Campania

AREA TEMATICA
Health Technology Assessment

ABSTRACT

In un’Azienda Ospedaliera l’elettrocardiogramma rappresenta l’esame più eseguito non solo all’interno del reparto di  Cardiologia ma anche in tutti gli altri reparti. La gestione ordinaria di tale esame consistente nella registrazione su carta termica millimetrata refertazione da parte del medico cardiologo di turno e conservazione nella cartella clinica cartacea del paziente presenta però molteplici limiti soprattutto se consideriamo i contesti in cui vengono eseguiti tali esami: ci sono esami elettivi eseguiti in ambulatorio o tra le corsie dei reparti esami non programmati eseguiti al letto del paziente esami in urgenza eseguiti in PS. Dunque in assenza di un opportuno sistema di gestione e centralizzazione di tali esami la movimentazione di carta e personale ed i tempi intraospedalieri necessari per permetterne la refertazione e la consultazione del referto è notevole.

Partendo da tali considerazioni nasce da parte dell’A.O.R.N. “A. Cardarelli” l’esigenza di implementare un software di ECG Data Management che consenta di:

  • Gestire in maniera centralizzata gli esami elettrocardiografici e loro refertazione eliminando la movimentazione della carta millimetrata stampata/faxata;
  • Consultare in qualunque momento i tracciati archiviati nel sistema;
  • Effettuare un confronto automatico dei tracciati mediante visualizzazione comparativa;
  • Condividere i dati archiviati tra diversi medici e specialisti in modo da garantire un percorso di cura rapido ed efficace;
  • Ottimizzare i costi sia dal lato sanitario che del cittadino velocizzando e migliorando il processo decisionale e riducendo le liste d’attesa e la permanenza dei pazienti all’interno di una Struttura Ospedaliera.

Nel caso specifico la disamina HTA è stata portata avanti confrontando due sistemi di ECG Management il sistema WebScribe ed il sistema SUITESTENSA ECG Data Management. Gli aspetti presi in considerazione al fine di individuare quello tra i due più idoneo al contesto dell’A.O. sono stati l’impatto organizzativo-strutturale ed economico. Il processo di technology assessment condotto ha permesso di stabilire che tra i sistemi oggetto di confronto il software di ECG Management più idoneo è il sistema SUITESTENSA ECG Data Management. Esso si configura come modulo della piattaforma CIS-PACS SUITESTENSA che consente la gestione e refertazione delle procedure diagnostico-strumentali di un intero dipartimento di Cardiologia e già perfettamente integrata con l’ADT e la CCE in uso presso l’A.O.

 

 

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VALUTAZIONE ECONOMICA E SOCIALE PER L’ACQUISIZIONE DI UN TOMOGRAFO A RISONANZA MAGNETICA DA 15 T https://www.convegnonazionaleaiic.it/valutazione-economica-e-sociale-per-lacquisizione-di-un-tomografo-a-risonanza-magnetica-da-15-t/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/valutazione-economica-e-sociale-per-lacquisizione-di-un-tomografo-a-risonanza-magnetica-da-15-t/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:40 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/valutazione-economica-e-sociale-per-lacquisizione-di-un-tomografo-a-risonanza-magnetica-da-15-t/   AUTORE PRINCIPALE Simona Vazzana AFFILIAZIONE Università degli Studi di Trieste VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO Simona Vazzana – Università degli Studi di Trieste, Calabria Giulia Silveri – Università degli Studi di Trieste, Friuli Venezia Giulia Giovanni Morello – A.O. Papardo di Messina, Sicilia AREA TEMATICA Health Technology Assessment ABSTRACT Il presente lavoro riguarda …

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VALUTAZIONE ECONOMICA E SOCIALE PER L'ACQUISIZIONE DI UN TOMOGRAFO A RISONANZA MAGNETICA DA 15 T  

AUTORE PRINCIPALE
Simona Vazzana

AFFILIAZIONE
Università degli Studi di Trieste

VALUTA IL CHALLENGE
Vota

GRUPPO DI LAVORO
Simona Vazzana – Università degli Studi di Trieste, Calabria
Giulia Silveri – Università degli Studi di Trieste, Friuli Venezia Giulia
Giovanni Morello – A.O. Papardo di Messina, Sicilia

AREA TEMATICA
Health Technology Assessment

ABSTRACT

Il presente lavoro riguarda la valutazione dal punto di vista economico organizzativo e sociale dell’acquisizione di un Tomografo a Risonanza Magnetica (RM) da 15 T sulla piattaforma Consip destinato all’Ospedale Spoke di Locri (RC) per ridurre i costi dovuti alla necessità di svolgere le prestazioni presso una struttura esterna privata. Il Distretto Sanitario Jonico comprende 42 comuni con 132.063 abitanti.

Dal punto di vista economico si analizzano sia i costi legati alla realizzazione della struttura edilizia che quelli dovuti all’acquisto all’uso del dispositivo ed alla gestione sia i ricavi ottenuti dall’introduzione dell’apparecchiatura.

Per quanto riguarda la realizzazione delle opere edilizie l’area individuata è una zona esterna con superficie di intervento di 155 mq ed un importo di massima di circa 400.000€.

Dal punto di vista organizzativo si evidenzia che la struttura radiologica privata logisticamente più vicina si trova a Siderno il cui trasferimento in ambulanza ha un costo pari a 70€.

Per eseguire una RM su un paziente ospedalizzato la struttura pubblica di riferimento è quella di Reggio Calabria; il trasferimento del singolo paziente ha un costo pari a 300€. Il numero di pazienti che in un anno sono trasferiti dall’Ospedale di Locri a quello di Reggio è di 160 pari ad un costo complessivo annuale di 48.000€.

In tutto il distretto sanitario si stimano 6000 prestazioni annue con l’introduzione della nuova RM all’ospedale di Locri se ne assorbirebbero 4000 mentre le restanti potrebbero essere effettuate dalle strutture private del territorio.

Il costo di acquisto di una RM 15 T compreso dei dispositivi accessori è di 300.000€. Il costo di gestione annuo dato dalla somma del costo dei consumabili (150.000€) il costo per la manutenzione (90.000€) e il costo del personale (150.000€) è 390.000€.

Sulla base della tipologia degli esami e del loro numero nonché della quota che il SSN rimborsa all’azienda per le differenti richieste di esami RM è stato stimato un costo medio per esame pari a 70€ il ricavo annuo totale sarà 280.000€.

Il BEP (break even point) valutato come il punto di pareggio tra i costi e i ricavi risulta valere 3 anni decisamente inferiore al periodo necessario per ammortizzare i costi che per questo tipo di apparecchiature è stimato in 8 anni. L’acquisizione della risonanza risulta pertanto conveniente sia dal punto di vista economico che sociale riducendo i disagi del trasferimento presso altre strutture.

 

 

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